mercoledì 27 febbraio 2019

Una storia di tutti i giorni ambientata in una New York anni 90 al ritmo di rock




Un musical Of Brodway, portato in Italia con un nuovo adattamento. Con la regia e l'adattamento di Ario Avecone e Fabrizio Checcacci.
Un' omicidio in rock attorno ad' un triangolo amoroso, Sarah (Arianna Bergamaschi) Tom (Antonello Angiolillo) e Michael (Leonardo Di Minno) le cui vite s'intercciano sullo sfondo di una NewYork anni 90. Sarah e Tom sono due giovani innamorati in cerca di fortuna, mentre Michael è uno studioso di filosofia e sposa Sarah dopo la fine della relazione con Tom. Il caso vuole che Sarah rincontra Tom dopo anni e vivono una nuova passionale storia. Quarto protagonista è il narratore (Myriam Somma) il "muster of puppets" invisibile agli altri personaggi. Completano il cast Valentina Naselli e Jacopo Siccardi i due swing.


Arianna, Antonello Angiolillo e Leonardo Di Minno i tre protagonisti principali della storia, interpretano dei ruoli molto maturi e complessi, con una vocalità canora molto potente.
Ricordiamo che Arianna aveva già interpretato lo stesso personaggio a Detroit.
Musiche rock che rimangono in testa subito, nemmeno un mezzo dialogo, il dialogo è cantato e su questo aspetto ricorda "Next to normal", interpretato da Angilillo nella stagione passata.
Arianna tra tutti i suoi ruoli interpretati, forse questo per lei è il più complicato, ma lo ha interpretato divinamente, mentre Antonello Angiolillo ultimamente lo stiamo vedendo in ruoli molto seri e maturi, tutti interpretati con un certo stile. Leonardo Di Minno, anche per lui è una grande prova attoriale riuscita perfettamente. Myriam Somma, il personaggio ricorda molto Pierre Gringoire di "Notre Dame De Paris", a differenza che il presonggio di Myriam è al di fuori della storia, mentre Pierre Gringoire era all'interno, anche lei ha dato una fantastica performance del suo ruolo. E Jacopo Siccardi e Valentina Naselli fanno contorno allo spettacolo e lo rendono ancora più vivo e coinvolgente di quello che già l'ho è.


Un musical molto funzionale sotto ogni aspetto, coinvolgente, vivo e con un finale crudo ma che è da comprendere. La musica rock e le canzoni che fanno andare avanti la storia riescono a far entrare lo spettatore all'interno della vicenda, affezionandosi ad ogni personaggio.
Una storia di tutti i giorni ambientata in una New York anni 90 è l'omicidio è il punto principale della storia, ma chi compierà questo omicidio? Chi morirà dei tre? Lo scoprirete andando a vedere Murder Ballad, fino a stasera al Teatro Libero di Milano e speriamo che nella prossima stagione ci sia un tour, perchè è uno spettacolo che merita tanto di essere visto.



Juri Moretti



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